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  1. Article ; Online: Updates on Anatomical Variants in MSK Imaging.

    Sconfienza, Luca Maria / Zappia, Marcello

    Seminars in musculoskeletal radiology

    2023  Volume 27, Issue 2, Page(s) 127–128

    MeSH term(s) Humans ; Diagnostic Imaging/methods ; Musculoskeletal Diseases
    Language English
    Publishing date 2023-04-03
    Publishing country United States
    Document type Journal Article
    ZDB-ID 1360919-1
    ISSN 1098-898X ; 1089-7860
    ISSN (online) 1098-898X
    ISSN 1089-7860
    DOI 10.1055/s-0043-1764225
    Database MEDical Literature Analysis and Retrieval System OnLINE

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  2. Article ; Online: Acute ataxic neuropathy due to Bartonella infection: a rare variant for a rare association.

    Sciacca, Giorgia / Battiato, Angelo / Zappia, Mario

    Neurological sciences : official journal of the Italian Neurological Society and of the Italian Society of Clinical Neurophysiology

    2024  

    Language English
    Publishing date 2024-04-15
    Publishing country Italy
    Document type Letter
    ZDB-ID 2016546-8
    ISSN 1590-3478 ; 1590-1874
    ISSN (online) 1590-3478
    ISSN 1590-1874
    DOI 10.1007/s10072-024-07507-7
    Database MEDical Literature Analysis and Retrieval System OnLINE

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  3. Article ; Online: Peacebuilding

    Zappia, Mariangela

    HUMAN SECURITY; N.; 6 ; 2531-4998

    nascita e sviluppo in ambito onusiano. Il punto di vista di Mariangela Zappia, Rappresentante Permanente italiana presso le Nazioni Unite a New York

    2020  Volume 12, Issue : UN PRIMO RITRATTO DEL PEACEBUILDING ITALIANO

    Abstract: Il peacebuilding nasce in ambito ONU dalla constatazione dell’insufficienza di un approccio concentrato sulla sola gestione dei conflitti, in scenari di crisi resi sempre più complessi dalla natura differenziata e interconnessa dei fattori di instabilità: ...

    Abstract Il peacebuilding nasce in ambito ONU dalla constatazione dell’insufficienza di un approccio concentrato sulla sola gestione dei conflitti, in scenari di crisi resi sempre più complessi dalla natura differenziata e interconnessa dei fattori di instabilità: fragilità delle istituzioni, intervento di attori non statuali, criminalità organizzata e traffici illeciti, terrorismo ed estremismo violento, povertà e disuguaglianze, impatto del cambiamento climatico, flussi migratori. Il concetto si è andato evolvendo, coincidendo in misura sempre maggiore con uno sforzo di messa a sistema degli strumenti e delle attività dell’ONU a sostegno dei processi di consolidamento della pace (peacekeeping) e di ricostruzione post-bellica. Nel solco di tale evoluzione va collocata anche la comparsa, nell’architettura del peacebuilding, del concetto di “sustaining peace” (2015) che completa questo sforzo di sistematizzazione volto a incidere efficacemente sulle cause profonde del conflitto. Tra i corollari di maggiore impatto operativo dello sviluppo del peacebuilding onusiano si annovera la creazione della Commissione per il Peacebuilding, organo istituito con due risoluzioni gemelle dell’Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza nel 2005 (A/RES/60/180eS/RES/1645) e che costituisce l’unico raccordo tra i tre organi principali dell’ONU, nei confronti dei quali ha un ruolo consultivo e di raccomandazione: il Consiglio di Sicurezza, responsabile per la pace e la sicurezza internazionali e mandatario delle operazioni di peacekeeping, l’Assemblea Generale e il Consiglio Economico e Sociale, istanze d’indirizzo nei pilastri dello sviluppo e dei diritti umani. La Commissione ha accresciuto negli ultimi 15 anni il suo ruolo di piattaforma di dialogo constakeholderinterni ed esterni al sistema ONU, a sostegno dell’elaborazione di strategie integrate in grado di porre le basi, in contesti di crisi, per la transizione dalla fase emergenziale a quella di sviluppo. La particolare collocazione della Commissione l’ha resa sempre più un abile “convener” dei numerosi attori coinvolti nel peacebuilding: sistema onusiano, organizzazioni internazionali, regionali e sub-regionali, donatori, da un lato, e dall’altro le istanze nazionali – istituzioni, società civile, settore privato, donne, giovani. L’ownershipnazionale è, infatti, ritenuta la chiave di volta dei processi di peacebuilding e sustaining peace. In attuazione degli obiettivi della riforma del sistema delle Nazioni Unite delineata dal Segretario Generale António Guterres – riassumibili nelle formule “surge in diplomacy” e “whole-of-UN approach” – e che compenetrano peacekeeping, peacebuilding e sustaining peace, anche il ruolo della Commissione per il Peacebuilding è andato ulteriormente profilandosi. Pur riunendosi, in linea con quanto previsto dal suomandato, a livello di Comitato Organizzativo e in cinque Configurazioni Paese (Burundi, Repubblica Centrafricana, Liberia, Guinea Bissau, Sierra Leone), a partire dal 2017 il Comitato Organizzativo ha sempre più spesso offerto importanti occasioni per discutere situazioni di respiro regionale, come quella del Sahel e della regione dei Grandi Laghi, e tematiche trasversali, come le politiche di genere e per la gioventù. L’attenzione riservata al peacebuilding ha trovato una conferma, anche plastica, nel riformato Dipartimento per gli Affari Politici e il Peacebuilding (DPPA), al fine di integrare capacità di analisi strategica e indirizzo politico e sviluppare sinergie e complementarità tra i capitoli finanziari disponibili, ivi incluso il Peacebuilding Fund (PBF), strumento collegato alla Commissione per il Peacebuilding. L’Italia e il peacebuilding Il contributo dell’Italia al peacebuilding è multidimensionale e trasversale agli ambiti del mandato delle Nazioni Unite, proprio a fronte della necessità di agire sulle cause profonde dell’instabilità. Questo impegno include, tra l’altro, una rafforzata azione di sostegno alle attività dell’ONU nel settore del consolidamento della pace, che ha trovato riconoscimento nella decisione del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite a favore del reingresso del nostro paese nella Commissione per il Peacebuilding per il 2018 (il precedente mandato italiano nella Commissione si era concluso nel dicembre 2016). Dal 2019 l’Italia partecipa attivamente alle Configurazioni Paese della Commissione su Burundi, Repubblica Centrafricana e Guinea Bissau. Il nostro paese sostiene in maniera proattiva la Commissione, promuovendone lo sviluppo quale snodo privilegiato per una maggiore coerenza tra i tre pilastri dell’ONU (pace, sviluppo e diritti umani) e un’efficace interazione sinergica tra Agenda per il Sustaining Peace, Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e Agende “Donne, pace e sicurezza” e “Giovani, pace e sicurezza”. Con questo spirito, il contributo italiano al Peacebuilding Fund, al Dipartimento per gli Affari Politici e per il Peacebuilding e all’Ufficio di Supporto per il Peacebuilding del Segretariato (PBSO) ha registrato un incremento progressivo nell’ultimo triennio. L’operato delle missioni di peacekeeping anche sotto il profilo della costruzione e del sostegno alla pace (peacebuilding e sustaining peace) ha assunto ormai una dimensione centrale: il sostegno allo stato di diritto, alla giustizia transizionale, ai processi di riconciliazione e partecipazione delle comunità locali, così come il monitoraggio dei diritti umani, sono componenti sempre più presenti nei mandati delle operazioni di pace definiti dal Consiglio di Sicurezza. L’Italia è un partner di primo piano per l’ONU lungo l’intero ciclo del conflitto: è il settimo contributore al bilancio ordinario delle Nazioni Unite e al bilancio delle operazioni di pace; primo contributore di truppe e polizia al peacekeeping tra i paesi occidentali; paese ospite del Global Service Centre di Brindisi,hubdi sostegno logistico di riferimento per tutte le missioni sul campo dell’Organizzazione. Il nostro paese è anche un attore propositivo e pioniere nell’approfondimento della multidimensionalità del ruolo dei peacekeeper, come dimostrato dal programma dei caschi blu della cultura avviato nel 2016 in raccordo con l’iniziativa UNESCOUnite4Heritage. La particolare attenzione per i diritti umani, l’Agenda “Donne, pace e sicurezza” e la prospettiva di genere, che contraddistingue le attività di formazione specializzata e addestramento condotte da centri di eccellenza come ilCoESPU– Center of Excellence for Stability Police Units di Vicenza, il NATO Security Force Assistance Centre of Excellence (SFA COE) di Cesano, il Centro Studi per le Post-Conflict Operations (CSPCO) di Torino, a beneficio dei caschi blu italiani e stranieri, si iscrive nel solco della nostra tradizionale impostazione olistica nei confronti della costruzione della pace. L’Italia è inoltre tra i principali sostenitori della riforma avviata da Guterres per rendere il peacekeeping onusiano più agile, flessibile e performante, sotto l’ombrello dell’iniziativa Action for Peacekeping (A4P), lanciata nel marzo 2018. Oltre a essere tra i primi paesi ad aderire, l’Italia è oggi un “Campione A4P” impegnato nella promozione dell’avanzamento della riforma in quattro ambiti: performance e responsabilità, attuazione dell’Agenda “Donne, pace e sicurezza”, codici di condotta dei caschi blu e partnership. A questi filoni, si aggiunge l’adesione italiana alla campagna del Segretario Generale di “tolleranza zero” nei confronti di abusi e violenze sessuali perpetrate nell’ambito delle operazioni di pace, tema che vede il nostro paese anche tra i primi finanziatori del Fondo Fiduciario dell’ONU per l’assistenza alle vittime di questi crimini. Con l’obiettivo di assicurare la sostenibilità delle missioni ONU e metterle in condizione di minimizzare il loro impatto sulle condizioni sociali e ambientali delle comunità ospitanti, durante il suo ultimo mandato in Consiglio di Sicurezza (2017), l’Italia ha promosso la prima storica pronuncia dell’organo sulla gestione dell’impronta ambientale delle missioni. Nel febbraio 2018, in partenariato con il Bangladesh, ha poi instituito un Gruppo di Amiciad hocsu questo tema (Group of Friends on Leading on Environmental Management on the ground) per accompagnare e promuovere gli sforzi dell’ONU in direzione di una maggiore sostenibilità delle attività dell’Organizzazione sul terreno. L’impegno della Cooperazione Italiana a sostegno dei paesi in via di sviluppo rappresenta un altro pilastro del nostro contributo al consolidamento della pace e della stabilità nel mondo, con un approccio centrato sulla persona e sull’ownershiplocale, pienamente in armonia con quello onusiano. La metà dei paesi prioritari della Cooperazione Italiana è situato in Africa, nelle regioni più instabili e afflitte da fragilità sistemiche, in cui è dispiegata la maggior parte delle missioni di pace. Salute, ambiente, sicurezza alimentare, pace e stabilizzazione figurano tra i settori prevalenti delle attività e dei programmi di cooperazione allo sviluppo. Merita inoltre ricordare come l’Unione Europea e i suoi stati membri si posizionino, complessivamente, quali principali donatori del sistema delle Nazioni Unite sotto il profilo umanitario e del sostegno allo sviluppo. Un punto di forza e qualificante dell’apporto italiano al peacebuilding è infine rappresentato dal tradizionale dinamismo della società civile italiana e del settore privato a favore dei paesi in via di sviluppo e a sostegno dei processi di prevenzione dei conflitti, mediazione, riconciliazione, ricostruzione e consolidamento della pace. L’emergenza COVID-19 La pandemia da COVID-19 rischia di avere un impatto devastante sui paesi in via di sviluppo e nelle regioni più vulnerabili, già affette da crisi pre-esistenti. Le Nazioni Unite hanno invocato una risposta globale coordinata e solidale, soprattutto nei confronti di questi paesi. Il Segretario Generale dell’ONU ha immediatamente lanciato un appello per un cessate il fuoco globale umanitario, per concentrare energie e risorse nella lotta al virus, e ha articolato l’architettura della risposta alla pandemia in tre fasi:1)Risposta globale coordinata e solidale all’emergenza sanitaria;2)Piano di assistenza umanitaria per i paesi più vulnerabili e istituzione di un fondo fiduciario per mitigarvi l’impatto socioeconomico;3)Promozione di una ripresa globale improntata a standard di maggiore resilienza, sostenibilità e inclusività, che colga appieno le opportunità di “ricostruire meglio” offerte dalla crisi. In questo contesto, le missioni ONU sul terreno si sono attivate per contenere il contagio, assistere i paesi ospite nella risposta all’emergenza sanitaria e assicurare, nel contempo, continuità all’attuazione dei loro mandati. Il Dipartimento per gli Affari Politici e il Peacebuilding ha proseguito e adattato le sue attività di analisi strategica, mediazione, assistenza elettorale, imprimendo un nuovo slancio all’azione diplomatica per consentire una rafforzata assistenza umanitaria e aprire nuovi spazi al dialogo politico nei teatri di conflitto. È inoltre impegnato in un’analisi ad ampio raggio per comprendere e mitigare gli effetti multidimensionali della pandemia sulla stabilità e la sicurezza internazionale e sui processi di consolidamento della pace, ed è coadiuvato in questo sforzo dall’intensificato dinamismo della Commissione per il Peacebuilding. L’Italia, fin dal principio della crisi, ha invocato una risposta internazionale alla pandemia fondata sui valori di unità e solidarietà, appoggiando prontamente l’appello onusiano per un cessate il fuoco umanitario e ponendosi tra i paesi guida per la creazione di un’alleanza internazionale per lo sviluppo, la produzione e l’equa distribuzione del vaccino e dei trattamenti anti-COVID-19. Il nostro paese ha inoltre avviato un’azione di sensibilizzazione e mobilitazione internazionale a fronte del rischio che, in molte regioni vulnerabili del mondo, la crisi sanitaria possa trasformarsi in una crisi alimentare, generata dai potenziali ostacoli posti all’accesso al cibo e alla funzionalità delle catene di approvvigionamento dalle misure di contenimento del contagio. Una risposta efficace e coordinata a livello internazionale alla crisi pandemica passa per un impegno rafforzato a favore del multilateralismo e del ruolo centrale delle Nazioni Unite, valori cui è ancorata la politica estera italiana e oggi quanto mai attuali. In questo frangente, l’esigenza di identificare soluzioni adeguate alla sfida del tutto nuova e multidimensionale posta dal COVID-19 sottende a ogni dimensione e attività dell’ONU, ivi incluse quelle di peacebuilding e sustaining peace, rese ancora più cruciali dall’impatto della pandemia, soprattutto nell’ottica di una ripresa improntata a standard di maggiore resilienza e sostenibilità. Published in: Un primo ritratto del peacebuilding italiano
    Keywords covid19
    Publishing date 2020-07-16
    Publisher T.wai - Torino World Affairs Institute
    Publishing country it
    Document type Article ; Online
    Database BASE - Bielefeld Academic Search Engine (life sciences selection)

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  4. Article: Updates on Anatomical Variants in MSK Imaging

    Sconfienza, Luca Maria / Zappia, Marcello

    Seminars in Musculoskeletal Radiology

    (Updates on Anatomical Variants in MSK Imaging)

    2023  Volume 27, Issue 02, Page(s) 127–128

    Series title Updates on Anatomical Variants in MSK Imaging
    Language English
    Publishing date 2023-04-01
    Publisher Thieme Medical Publishers, Inc.
    Publishing place Stuttgart ; New York
    Document type Article
    ZDB-ID 1360919-1
    ISSN 1098-898X ; 1089-7860
    ISSN (online) 1098-898X
    ISSN 1089-7860
    DOI 10.1055/s-0043-1764225
    Database Thieme publisher's database

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  5. Article ; Online: Letter to the editors: comment on "Emerging themes in idiopathic intracranial hypertension".

    Toscano, Simona / Zappia, Mario

    Journal of neurology

    2021  Volume 268, Issue 3, Page(s) 1117–1118

    MeSH term(s) Humans ; Papilledema ; Pseudotumor Cerebri
    Language English
    Publishing date 2021-01-20
    Publishing country Germany
    Document type Letter ; Comment
    ZDB-ID 187050-6
    ISSN 1432-1459 ; 0340-5354 ; 0012-1037 ; 0939-1517 ; 1619-800X
    ISSN (online) 1432-1459
    ISSN 0340-5354 ; 0012-1037 ; 0939-1517 ; 1619-800X
    DOI 10.1007/s00415-021-10401-3
    Database MEDical Literature Analysis and Retrieval System OnLINE

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  6. Article ; Online: CSF N-Glycomics Using High-Throughput UPLC-ESI Techniques in Alzheimer's Disease.

    Messina, Angela / Barone, Rita / Sturiale, Luisa / Zappia, Mario / Palmigiano, Angelo / Garozzo, Domenico

    Methods in molecular biology (Clifton, N.J.)

    2024  Volume 2785, Page(s) 37–48

    Abstract: In this chapter, we will present a high-throughput method applied in our laboratory for the structural elucidation of the cerebrospinal fluid (CSF) N-glycome. This methodology is based on a commercial equipment developed by WATERS™ to speed up N- ... ...

    Abstract In this chapter, we will present a high-throughput method applied in our laboratory for the structural elucidation of the cerebrospinal fluid (CSF) N-glycome. This methodology is based on a commercial equipment developed by WATERS™ to speed up N-deglycosylation and N-glycan labeling of glycoproteins of pharmaceutical and biological interest such as monoclonal antibodies. This analytical kit is sold under the trade name of RapiFluor-MS (RFMS). We have slightly modified the methodology, increasing the glycosylation time and using a high-resolution mass analyzer for the analysis of CSF N-glycans, thus obtaining a high-throughput method (up to 96 samples simultaneously), mass accuracy better than 5 ppm, and the ability to separate and identify isomers.
    MeSH term(s) Humans ; Chromatography, High Pressure Liquid ; Glycomics/methods ; Alzheimer Disease/cerebrospinal fluid ; Glycosylation ; Glycoproteins/chemistry ; Polysaccharides/chemistry
    Chemical Substances Glycoproteins ; Polysaccharides
    Language English
    Publishing date 2024-03-01
    Publishing country United States
    Document type Journal Article
    ISSN 1940-6029
    ISSN (online) 1940-6029
    DOI 10.1007/978-1-0716-3774-6_3
    Database MEDical Literature Analysis and Retrieval System OnLINE

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  7. Article ; Online: "All tibial foot": an integrative neurophysiological and neuroradiological study.

    Sciacca, Giorgia / Battiato, Angelo / Farina, Renato / Foti, Pietro Valerio / Zappia, Mario

    Neurological sciences : official journal of the Italian Neurological Society and of the Italian Society of Clinical Neurophysiology

    2024  

    Language English
    Publishing date 2024-03-23
    Publishing country Italy
    Document type Letter
    ZDB-ID 2016546-8
    ISSN 1590-3478 ; 1590-1874
    ISSN (online) 1590-3478
    ISSN 1590-1874
    DOI 10.1007/s10072-024-07471-2
    Database MEDical Literature Analysis and Retrieval System OnLINE

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  8. Article ; Online: Parkinsonism in idiopathic normal pressure hydrocephalus: is it time for defining a clinical tetrad?

    Mostile, Giovanni / Fasano, Alfonso / Zappia, Mario

    Neurological sciences : official journal of the Italian Neurological Society and of the Italian Society of Clinical Neurophysiology

    2022  Volume 43, Issue 9, Page(s) 5201–5205

    Abstract: Background: Association between parkinsonism and idiopathic normal pressure hydrocephalus (iNPH) still remains debated. There is already plenty of evidences in the literature suggesting that this clinical sign can be considered as an integral part of ... ...

    Abstract Background: Association between parkinsonism and idiopathic normal pressure hydrocephalus (iNPH) still remains debated. There is already plenty of evidences in the literature suggesting that this clinical sign can be considered as an integral part of the clinical spectrum of iNPH patients.
    Methods: We reviewed the possible pitfalls in the core clinical definition of iNPH based on available international diagnostic criteria, phenomenology of parkinsonism in iNPH, and neuroimaging supporting the presence of parkinsonism in iNPH.
    Conclusions: We argue that the diagnostic definition of the iNPH "triad" should be possibly reconsidered as a "tetrad" also including parkinsonism.
    MeSH term(s) Humans ; Hydrocephalus, Normal Pressure/complications ; Hydrocephalus, Normal Pressure/diagnostic imaging ; Parkinsonian Disorders/diagnosis ; Parkinsonian Disorders/diagnostic imaging
    Language English
    Publishing date 2022-06-01
    Publishing country Italy
    Document type Journal Article ; Review
    ZDB-ID 2016546-8
    ISSN 1590-3478 ; 1590-1874
    ISSN (online) 1590-3478
    ISSN 1590-1874
    DOI 10.1007/s10072-022-06119-3
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  9. Article ; Online: Neuroticism and Risk of Parkinson's Disease: A Meta-Analysis.

    Luca, Antonina / Nicoletti, Alessandra / Zappia, Mario

    Movement disorders : official journal of the Movement Disorder Society

    2021  Volume 36, Issue 9, Page(s) 2215

    MeSH term(s) Humans ; Neuroticism ; Parkinson Disease/epidemiology
    Language English
    Publishing date 2021-09-20
    Publishing country United States
    Document type Letter ; Comment
    ZDB-ID 607633-6
    ISSN 1531-8257 ; 0885-3185
    ISSN (online) 1531-8257
    ISSN 0885-3185
    DOI 10.1002/mds.28746
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  10. Article ; Online: Imaging of Anatomical Variants Around the Knee.

    Sconfienza, Luca Maria / Albano, Domenico / Messina, Carmelo / Gitto, Salvatore / Mariani, Pier Paolo / Zappia, Marcello

    Seminars in musculoskeletal radiology

    2023  Volume 27, Issue 2, Page(s) 198–205

    Abstract: Several anatomical variants have been described in the knee. These variants may involve intra- and extra-articular structures, such as menisci, ligaments, plicae, bony structures, muscles, and tendons. They have a variable prevalence, are generally ... ...

    Abstract Several anatomical variants have been described in the knee. These variants may involve intra- and extra-articular structures, such as menisci, ligaments, plicae, bony structures, muscles, and tendons. They have a variable prevalence, are generally asymptomatic, and are usually discovered incidentally in knee magnetic resonance imaging examinations. A thorough knowledge of these findings is essential to avoid overestimating and overinvestigating normal findings. This article reviews most anatomical variants around the knee, describing how to avoid misinterpretation.
    MeSH term(s) Humans ; Knee Joint/diagnostic imaging ; Knee Joint/pathology ; Magnetic Resonance Imaging/methods ; Tendons/diagnostic imaging ; Ligaments ; Knee Injuries ; Ligaments, Articular/diagnostic imaging
    Language English
    Publishing date 2023-04-03
    Publishing country United States
    Document type Review ; Journal Article
    ZDB-ID 1360919-1
    ISSN 1098-898X ; 1089-7860
    ISSN (online) 1098-898X
    ISSN 1089-7860
    DOI 10.1055/s-0043-1761955
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